Categoria: Attività Arte Non Ha Sbarre

Arte non ha sbarre: il potere dell’arte nel carcere femminile di Rebibbia – progetto finanziato dall’8xmille Tavola Valdese

L’arte può davvero abbattere le barriere? Per molte persone recluse, la creatività rappresenta una via di fuga simbolica, uno spazio di libertà dove esprimersi e ritrovare se stesse. Con questa convinzione, Liberamente APS sta portando avanti Arte non ha sbarre, un progetto artistico che ha coinvolto le detenute della Sezione Femminile del carcere di Rebibbia – finanziato dall’8xmille Tavola valdese – in una serie di laboratori di espressione creativa che culmineranno nella realizzazione di un murales collettivo.

L’arte come strumento di crescita e libertà

Nel contesto della detenzione, il tempo scorre lento e le giornate rischiano di essere scandite da monotonia e solitudine. Il progetto offre alle partecipanti un’occasione preziosa: imparare e migliorare nella tecnica del disegno, ma soprattutto trovare un momento di benessere e di evasione emotiva.

Le detenute hanno condiviso come l’arte abbia avuto un impatto positivo sulle loro emozioni, permettendo loro di “aprire la mente” e di trovare un’alternativa alla ripetitività della quotidianità carceraria. Anche chi inizialmente si sentiva poco portata per il disegno ha scoperto il piacere di sperimentare, di lasciarsi andare e di dare valore alla propria creatività.

Un murales come simbolo di forza e speranza

Uno degli aspetti più significativi del progetto sarà la realizzazione collettiva di due murales, nati dalle idee delle partecipanti.

Un’esperienza di comunità e condivisione

Oltre all’apprendimento tecnico, il progetto rappresenta uno spazio di incontro e dialogo, in cui le partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi, di lavorare insieme e di trovare una sintesi tra le loro visioni artistiche. La capacità di ascolto reciproco e di collaborazione è emersa come uno degli aspetti più apprezzati del percorso.

In molte hanno espresso il desiderio di poter prolungare l’esperienza, segno di quanto il progetto abbia risposto a un bisogno profondo di espressione e socialità.

L’arte come possibilità di cambiamento

Arte non ha sbarre dimostra che la creatività può essere un potente strumento di trasformazione, anche in un contesto complesso come quello carcerario. Dare voce alle emozioni attraverso il disegno e la pittura ha permesso alle partecipanti di riscoprire il proprio potenziale espressivo, creando un’opera che resterà come testimonianza del loro percorso.

Questo progetto non è solo un’esperienza artistica, ma un esempio concreto di come l’arte possa abbattere confini e generare nuove opportunità di crescita personale.

Grazie ancora a Tavola Valdese!

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Alla Radice dei Diritti!

I saluti di Jorit in occasione dell’inaugurazione del murales su #mariellefranco, da lui realizzato, e della conclusione del progetto l’arte non ha sbarre di LiberaMente!
La mattinata di ieri l’abbiamo dedicata ai #diritti, ispirati dal Murales di Jorit su #mariellefranco, inaugurato nella stessa giornata, e dal progetto l’arte non ha sbarre, vincitore del bando #VitaminaG della Regione Lazio, arrivato alla sua conclusione.
La storia ha visto innumerevoli persone combattere per la conquista di Diritti di ogni sorta, e altrettanti opporsi a questo slancio in avanti. A volte hanno vinto i primi, a volte i secondi. Il corso degli eventi però ci insegna che la Storia finisce con il sorridere ai primi, prima o poi. Tra i diritti alcuni formano i pilastri della Democrazia e ci garantiscono le libertà che chiamiamo fondamentali, fondamentali per esprimere appieno il nostro potenziale umano, nel rispetto dell’altro. Questi diritti ci accomunano tutti e per mantenerli o renderli effettivi richiedono un’impegno comune affinchè siano garantiti anche a quanti oggi non ne possono godere, nel nostro Paese o altrove.
Partendo da ciò abbiamo dedicato questo progetto alle detenute che, pur vedendosi limitati per giusti motivi alcuni dei propri diritti, devono poterne godere di altri che meritano in quanto persone.
Il Murales infatti è parte del progetto di LiberaMente “l’arte non ha sbarre”, vincitore del bando della Regione Lazio Vitamina G, che ha visto, dal gennaio 2022, i nostri volontari, la Criminologa Dott.ssa Wilma Ciocci, la Psicoterapeuta Emanuela Boille e gli artisti Jorit, Moby Dick e Barbara Oizmud svolgere, in partenariato con Liceo Artistico Enzo Rossi, laboratori con e per le detenute del carcere di Rebibbia, sezione femminile.
Durante i laboratori sono stare realizzate opere dalle detenute a cui gli artisti aderenti si sono ispirati per realizzare i loro murales rispettivamente al Quarticciolo e, le restanti due, all’interno del carcere stesso, a simboleggiare le idee e il pensiero sono liberi da qualsiasi limitazione e a rilanciare la funzione rieducativa della pena, e la necessità di supportare la reintegrazione in società dei detenuti una volta che abbiano pagato il proprio debito con la giustizia.
 
Ringraziamo ancora i cittadini e tutti gli ospiti che sono intervenuti:
-Introduzione
Leonardo Maria Ruggeri Masini, Presidente LiberaMente
-Istituzioni
Lorenzo Sciarretta, Delegato politiche giovanili Regione Lazio
Stefano Anastasìa Giagni, Garante dei Detenuti di Lazio e Umbria
Marta Bonafoni, Consigliera Regione Lazio
Marta Leonori, Consigliera Regione Lazio
Gabriella Stramaccioni, Garante dei Detenuti di Roma
Erica Battaglia, Presidente Commissione Cultura, Lavoro e Giovani Comune di Roma
-I partner
Oriana Rizzuto, Curatrice MArteLive e Street Art For Rights
-gli artisti
Moby Dick, artista
Barbara Oizmud, artista
-Le associazioni
Letizia Quintas, Comunità di Sant’Egidio
Avvocata Avvocata Luana Sciamanna, Avvocato e Presidente Ass. Crisalide
-Testimonianze
Dott.ssa Wilma Ciocci, Criminologa
Emanuela Boille, Psicoterapeuta
 
? di @elenoire.v
 
Alla prossima!
 
 
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Intervento Regione Lazio

“LA FUNZIONE RIEDUCATIVA DELLA PENA E IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI E DEL TERZO SETTORE: IL CASO DI L’ARTE NON HA SBARRE”

Un pomeriggio intenso e stimolante quello trascorso in Regione Lazio a parlare del nostro sistema penitenziario e della funzione rieducativa della pena.

Siamo partiti dal progetto di LiberaMente #lartenonhasbarre, vincitore del bando #vitaminag della Regione Lazio e del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto vede nella prima fase artisti, come Barbara Oizmud e Marco Tarascio, criminologi, psicologi e volontari partecipare a laborati artistici nel Carcere di Rebibbia-sezione femminile, nella seconda verranno realizzati, ispirandosi alle opere delle detenute, murales al Quarticciolo e in carcere. L’arte e le emozioni non hanno limiti fisici!

I relatori, provenienti dalle Istituzioni, magistratura, mondo accademico e dall’associazionismo, hanno saputo appassionare il pubblico, ricostruendo da punti di vista diversi un mosaico complesso su cui c’è bisogno di riflettere.

Fare Rete tra tutte queste realtà, come ha sottolineato anche il Presidente Leonardo Maria Ruggeri Masini, è lo strumento più idoneo ad affrontare sfide complesse come quelle riguardanti il sistema penitenziario italiano.

Grazie a Oriana Rizzuto per aver moderato la sessione, al Delegato del Presidente per le politiche giovanili della Regione Lazio Lorenzo Sciarretta, alla Consigliera Regionale Marta Bonafoni, alla Garante dei Detenuti di Roma Gabriella Stramaccioni, al Magistrato di sorveglianza del tribunale di Roma Angela Salvio, all’ Avvocata Luana Sciamanna, alla criminologa e sociologa Wilma Ciocci, alla psicologa e grafologa Emanuela Boille, al fondatore di Made in Jail Silvio Palermo e al volontario di LiberaMente e Rappresentante Delegazione Lazio – Servizio Civile Tamir El Bendary

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Presentazione progetto “L’arte non ha sbarre”

Mercoledì 29 dicembre, alle ore 18, Liberamente presenterà ufficialmente, in diretta sulla nostra pagina Facebook, il progetto “l’arte non ha sbarre”, vincitore del bando della Regione Lazio #vitaminaG.

Lo faremo con una tavola rotonda in cui interverranno Leonardo Maria Ruggeri Masini, Presidente di Liberamente; Monica Lucarelli_Official, Assessora alle attività produttive e alle pari opportunità del Comune di Roma; Erica Battaglia, Presidente Commissione Cultura, Giovani e Lavoro del Comune di Roma; Marta Bonafoni, Consigliera Regionale della Regione Lazio; Stefano Anastasìa Giagni, Garante dei Detenuti della Regione Lazio; Dott.ssa Wilma Ciocci, Criminologa e Sociologa. Modera Oriana Rizzuto, Giornalista e curatrice MarteSocial.

Il progetto, che si compone di due fasi, una svolta all’interno della casa circondariale di #Rebibbia – sezione femminile e una presso il #Quarticciolo, nel V municipio di Roma, prevede laboratori di street art ed espressione creativa rivolti alle detenute, insieme a sociologi, criminologi e street artist di fama nazionale ed internazionale.

Questi ultimi andranno poi a proiettare idee, emozioni e creazioni realizzate dalle detenute direttamente sulle mura del carcere e dei palazzi del Quarticciolo, per ribadire chiaramente che arte e libero pensiero si muovono liberamente, non c’è sbarra o gabbia che tenga!

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Premio Vitamina G

Ieri abbiamo vinto il bando regionale Vitamina G che ci darà l’opportunità di realizzare un progetto importante in ambito culturale e sociale tutto dedicato alla città di Roma! Il nostro presidente Leonardo Maria Ruggeri Masini ha ritirato di persona il premio dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Il Cantiere sta aprendo, presto sveleremo tutti i particolari!!

Liberamente è nata per ridare dignità ai cittadini e, in particolare, ai tanti giovani che oggi trovano difficoltà ad esprimere il loro potenziale in termini di idee, progetti e azioni. Questi bandi sono un ottimo strumento per dare dignità ai nuovi talenti!

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